Sicurezza alimentare

gennaio 30, 2011

Una elementare misura di tutela e sicurezza della salute (che dovrebbe essere prioritaria anche per il Ministero della Salute), ossia la pubblicazione dell’elenco dei prodotti ritirati dal commercio perché pericolosi, è disponibile… sul sito della Regione Valle D’Aosta.

A tutti gli altri italiani, nisba.
😦

Fonte:  R. La Pira


Signore e Signori…ecco a voi il gran ritorno!

marzo 1, 2010

Toc Toc…è permesso? 🙂

Rientro in questo mio spazio in punta di piedi….non ce n’è bisogno, direte, dato che è tuo…eppure penso che sia necessario dato che per tanto tempo l’ho trascurato! 🙂

Togliamo subito un po’ di polvere e aggiorniamoci sulle ultime novità.

Come prima cosa annuncio con orgoglio di aver terminato i mie studi universitari conseguendo la mia seconda laurea, specializzandomi ancora una volta in Scienze Gastronomiche! 🙂

Come seconda cosa vi metto a conoscenza della mia nuova “sistemazione”. Da sempre divisa tra Roma, la mia città natale, e Parma, la mia sede universitaria, da qualche mese anche io ho trovato un bel posticino dove mettere finalmente radici. Complice è stato l’amore, che mi ha colto alla sprovvista! 🙂

Eh già…erano passati pochi mesi che il mio bel “passerotto” parmigiano è venuto da me con delle pagliuzze nel becco …chiaro invito ad andare a condividere con lui il suo nido. Ed è così che ora mi trovo a Marzolara, ridente frazione di Calestano in provincia di Parma! Sulle pendici dei monti, dove non arriva la nebbia….e neanche internet!!!

In casa ora siamo in quattro: Matteo ( detto Balo), la Toby (miciona giunonica e affascinante), io e Leo (gattino miracolato e vivacissimo)! Mica male no? 🙂

Il mio impegnato, nonché impegnativo, compagno di vita e di avventure ha contribuito anche ad allargare i miei orizzonti condividendo con me tanti nuovi interessi: alla mia passione per l’escursionismo in montagna si sono aggiunti l’arrampicata sportiva, lo sci e la MTB (sì…sì… la bici!!!).

Ecco…penso sia tutto quello che di più importante  avevo da dirvi…almeno per ora! Perché questo è solo l’inizio della ripresa, è chiaro!

Intanto questo post ve lo dedico … a te Marco e a te Balo…che tanto avete insistito da riuscire a farmi riprendere finalmente il mio spazio! 🙂


Intanto un po’ di…

gennaio 23, 2010

… musica da Parma

in attesa che alla dottoressa torni la voglia di scrivere qui.
😉


La Caccia

marzo 1, 2009

3170897230_16218f5a97_mE’ un argomento piuttosto spinoso…iniziamo a prenderlo con calma…vi propongo allora una canzone di Branduardi:

IL DONO DEL CERVO

Dimmi, buon signore che siedi così quieto
la fine del tuo viaggio
che cosa ci portò?
Le teste maculate
di feroci tigri,
per fartene tappeto le loro pelli?
Sulle colline
tra il quarto e il quinto mese,
io per cacciare,
da solo me ne andai.
E fu così che col cuore in gola
un agguato al daino io tendevo,
ed invece venne il cervo
che davanti a me si fermò.
“Piango il mio destino,
io presto morirò
ed in dono allora
a te io offrirò
queste ampie corna,
mio buon signore,
dalle mie orecchie tu potrai bere.
Un chiaro specchio
sarà per te il mio occhio,
con il mio pelo
pennelli ti farai.
E se la mia carne cibo ti sarà,
la mia pelle ti riscalderà
e sarà il mio fegato
che coraggio ti darà.
E così sarà, buon signore,
che il corpo del tuo vecchio servo
sette volte darà frutto,
sette volte fiorirà.”
Dimmi, buon signore
che siedi così quieto
la fine del tuo viaggio
che cosa ci portò? …che cosa ci portò?



“Dieta: lotta contro l’adattamento”…l’avete mai vista in questi termini?

gennaio 10, 2009

2533870396_be3517e5d7_mSembra strano a pensarci, ma è così! E’ stata proprio l’ultima lezione del corso di dietetica a farci vedere le cose in questi termini. E la questione “cade a fagiolo” dato che siamo appena sopravvissuti alle feste e a tutte quelle lunghe sedute di gastronomia famigliare! Si ritorna alla vita quotidiana e magari ci si accorge di avere la vita dei pantaloni più stretta del solito…e no, non è che li avete lavati male e si sono ristretti…è più facile che ci siamo allargati noi! Cosa fare? Di diete ne escono tante e molte assai illusorie, se non controproducenti! Quando si vuole infatti diminuire il nostro intake calorico giornaliero per riprendere il nostro peso forma dobbiamo evitare errori banali come quello di diminuire in maniera non controllata i carboidrati! E’ importante tener conto che giornalmente dobbiamo introdurre una quota di glucosio  sufficiente al corretto funzionamento di tutti quegli organi che lo utilizzano come fonte primaria per funzionare (cervello, globuli rossi, midollare del rene). La quota di glucosio da considerare fissa è all’incirca 120g. Un’alta cosa è importante: giornalmente il nostro organismo ha bisogno di proteine per formare e sostituire nuovi tessuti. Se non gliene forniamo a sufficienza non solo non siamo in grado di mantenere la nostra massa magra…che è poi quella che ci fa consumare di più anche a riposo! Ma in fondo questo meccanismo è perfetto dal punto di vista della sopravvivenza: se in una situazione di emergenza per scarsa disponibilità di cibo dimagrissimo consumando solo grassi, la nostra quota di massa magra continuerebbe a rimanere costante e a richiedere alti livelli di energia per il suo mantenimento anche solo a riposo. Invece il nostro metabolismo cosa fa: in periodo di magra ricava energia anche dalla proteine, disfa parte della massa magra che consumerebbe tanto anche da ferma e ci assicura la sopravvivenza! Certo, questo non ci aiuta mica tanto oggi come oggi, quando il problema è esattamente l’opposto: non vivere con poco cibo…ma sopravvivere ad esso!


Tanti Auguri di Buon Natale!

dicembre 24, 2008

A tutti quanti….

AUGURI DI BUON NATALE!!!!!!!!

Semplice e diretto….


Bianco Natal…..

dicembre 20, 2008

santanimalsEcco…il tempo è passato in un soffio e fra 4 giorni si aprono le danze!

Le grandi riunioni famigliari, lo scambio di auguri, lo scambio dei (pochi) regali….compensati di anno in anno da più larghi sorrisi….come per dire “ ora come non mai vorrei poterti regalare tanto…ma il portafoglio piange! Però il pensiero conta, no? ”

E poi l’albero…adoro tutte quelle lucine! Però da tra anni, da quando ho adottato il mio micione Bischero, la fatica è più di farlo l’albero che di smontarlo…a smontarlo ci pensa lui notte dopo notte…assieme alla sua più piccola collega Fedra….

Le feste sono anche lunghe sfacchinate ai fornelli….Chiaro che a me da piccola piaceva da morire vedere mia madre a lavoro in cucina…solo dopo ho capito quanto potesse essere faticoso!

Si iniziavano i preparativi parecchi giorni prima, soprattutto per i dolci!

Il mio Natale sa di zuppa inglese o di nociata!

La prima la conoscete tutti, ma la più buona che avete assaggiato non è buona neanche la metà di quella che fa il mio Balio ( sulla definizione di “Balio” andiamo oltre….diciamo che è “balia” al maschile)..e lui parte dal Pan di Spagna! Ah….quanti Pan di Spagna ci siamo mangiati a colazione durante le feste…già, perché qualcuno poteva venir male per la torta…poteva, o gli veniva data una spintarella??? Vi lascio immaginare….

La nociata invece è un dolce di Civitavecchia, da dove viene la nostra madre Chef!

Per la nociata andava grattato molto cioccolato e capate molte noci….capitava spesso che dopo cena ci si ritrovasse a grattare e romper noci fino a sera tardi…chiacchierando tra una sbocconcellata e l’altra!

Quest’anno i preparativi sono un po’ in ritardo…tranne che per il cappone per il brodo del 26.

Pare che mia madre ne abbia trovato uno magnifico, qualche giorno fa, e l’abbia lavato e pulito per congelarlo…solo che prima di congelarlo ha fatto il giro della casa con il gallinaccio in mano, orgogliosa del suo Cappone…quasi a pretendere adorazione per la bestia nuda! L’entusiasmo Natalizio non ha misura…..

Chissà i gatti  cosa hanno  pensato…..

L’unica cosa che non posso fare più a Natale è addormentarmi sotto il tavolo alla Vigilia….mi piaceva tanto dormire nella confusione…ma mi sa che sono troppo cresciuta….non per l’età…è che sotto al tavolo non ci sto mica più comoda, ho riprovato…che credete!!!


Il latte crudo….

dicembre 6, 2008

2239426623_b8aa10e2cd_m1La notizia è di tre giorni fa: ci sono circa 30-40 casi sospetti di infezione renale dovuta ad Escherichia…e si ipotizza che veicolo di contagio sia stato il consumo di latte crudo.

Cosa intendiamo per latte “crudo”? Questa tipologia di latte non è stata sottoposta a pastorizzazione. Il latte appena munto viene conservato alla temperatura di 4 gradi, e senza interruzione della catena del freddo (almeno così si spera) portato ai dispenser automatici che stanno dilagando ormai ovunque nelle nostre città.

Il fatto è questo: chi compra latte crudo lo fa perché lo considera un alimento meno trattato, e quindi nutrizionalmente migliore…oltre che più economico!

Sul fatto che questo tipo di latte sia migliore e più buono ci sarebbe da discutere…ma dato che ci si scannano in molti per questa faccenda noi trattiamo di altro….parliamo della sicurezza di questo latte!

Per il latte fresco venduto in bottiglia si utilizzano due tecniche di conservazione: la pastorizzazione che elimina i microrganismi patogeni non sporigeni e la microfiltrazione che riduce ancor più la carica batterica del latte (non a caso il latte microfiltrato dura di più).

Questi due processi, in coppia o applicati singolarmente, rendono sicuro un prodotto nel quale i batteri si troverebbero altrimenti benissimo!

Diciamo pure che se il latte è prodotto con particolare cure, a partire dalla stalla per finire con una catena del freddo perfetta, potrebbe essere consumato anche crudo.

Con delle accortezze: i bambini e gli anziano dovrebbero sempre consumarlo previa bollitura dato che sono entrambi fasce di popolazione le cui difese immunitarie sono o incomplete o abbassate.

In realtà tutti dovrebbero scaldarlo prima di consumarlo, però queste indicazioni non sono mai scritte sui distributori!

E poi: più di una volta ho notato che l’ugello da cui esce il latte è esterno, cioè viene a contatto magari non solo con la bottiglia, ma anche con l’esterno e con le nostre mani…..senza contare che a volte le bottiglie che vengono messe a disposizione sono lasciate incustodite all’aria.

Insomma, l’idea è buona…ma bisogna curarla di più….e poi basta prendersela con le tecnologie alimentari!


I colori dell’autunno

novembre 30, 2008

Ultimamente le temperature sono scese almeno un pò….finalmente, era ora!!! Si faceva fatica a pensare che fossimo in autunno! L’autunno…che stagione meravigliosa! La natura và a dormire e nel mettersi sotto le coperte ci regala un’esplosione di colori caldi e pieni, tanto che se li si potesse mordere ci si aspetterebbe di veder uscire il colore…come quando la tempera cola giù da un quadro!

Viene voglia di portare queste sensazioni anche a tavola. Non è difficile considerando che iniziano ora ad uscire le prime zucche, i primi cachi, le prime castagne!

Parliamo un pò dei cachi. Sono detti anche loti e ce ne sono di due tipi: un tipo dalla polpa morbida e uno dalla polpa compatta detto anche caco vaniglia. La pianta è originaria del Giappone e in Europa è stata coltivata solo a partire dalla metà del 1800. D’inverno fa molto Natale vedere questi alberi: rimangono spogli con solo i frutti appesi…come fossero addobbati!!!

I frutti, quelli morbidi, poi li adoro!!! Sono dolci, succosi e rigorosamente da mangiare a morsi!!! e poi dicono che cibo e eros sono legati…..certo che sì!  E il cachi lo trovo un frutto particolarmente erotico!!!

Certo, qualche contro indicazione ce l’ha….bisogna evitare di mangiarne troppi dato che sono lassativi!!!


Un sito da diffondere!

novembre 15, 2008

Vi propongo un sito davvero bello bello bello!!!!

http://www.pubblica.distruzione.org/

Guardatelo e ….piangete gente, perkè è molto vicino alla realtà!